Oggi la torre era più bella del solito, una signora che “controlla” il nostro andare per mare da quasi 500 anni. Abbiamo doppiato il promontorio con “scirocco fresco” di prua all’andata, e tutta di poppa al ritorno (impiegando mezz’ora in meno). Insomma la solita bella vera palestra canoistica, ben lontana dall’affollamento ferragostano.
2 video su ciò che rimane delle cave. Il contrasto tra il senso di libertà che suscita la navigazione e il rimanere imprigionati in una vita lavorativa così folle è enorme.
La costa est di Lipari testimonia le ferite inflitte dall’uomo sulla natura. Ciò che resta delle cave di pomice ci ricorda anche delle condizioni di vita “non facili” degli operai lì impiegati. Oggi i ruderi industriali, per chi doppia Punta Castagna, rappresentano una improvvisa sorpresa, violenta come l’azione, questa volta naturale e millenaria, del vento […]
Dalla Villa di Tiberio sino a Punta Cetarola si può ammirare l’antico selciato della Via Flacca, sapientemente disegnato lungo la costa in tempi assai diversi e lontani dal malaffare della Sperlonga odierna. Al di sotto si trova una delle grotte più belle da scoprire in kayak, grotta che mi ricorda le prime esperienze canoistiche di inizio anni […]
… ovvero come ci si sente sotto le scogliere imponenti di Monte Orlando a Gaeta, meglio conosciuto come Montagna spaccata. Si diventa ancora più piccoli se si pensa a cosa hanno visto queste rocce durante i millenni!